Antonio Strangio estradato in Italia. Il boss, arrestato in Germania, è stato trasferito in carcere dove sconterà la sua pena.
ROMA – Antonio Strangio estradato in Italia. La latitanza del boss della ‘Ndrangheta è finita lo scorso 2 maggio quando era stato arrestato in Germania a Moers dopo il mandato di arresto europeo emesso dalla Procura di Reggio Calabria.
L’arresto di Antonio Strangio
Antonio Strangio è arrivato in Italia nella giornata di lunedì 26 agosto 2019. Il boss, partito da Dusseldorf, è atterrato a Fiumicino e consegnato alle autorità italiane che lo hanno trasferito in carcere dove sconterà la pena decisa dal Tribunale di Reggio Calabria.
Il suo fermo rientra nell’operazione “European ‘ndrangheta connection”. L’operazione è servita per stroncare gli interessi delle cosche del mandamento jonico-reggino che aveva interessi nei traffici intercontinentali di droga. I gruppi mafiosi, inoltre, si erano impegnati nel reimpiego dei proventi illeciti in settori come per esempio la ristorazione.
Il filone dell’indagine ha portato all’arresto di oltre 90 persone che sono già in carcere. Strangio aveva cercato la fuga in Germania. Una latitanza finita il 2 maggio 2019 quando la polizia tedesca ha fermato il boss mafioso. Un arresto che era stato commentato con soddisfazione anche da parte del ministro dell’Interno, Matteo Salvini.
Antonio Strangio in Italia
Antonio Strangio è arrivato in Italia lunedì 26 agosto 2019, a quasi tre mesi dal fermo. Nelle ultime settimane Roma e Berlino hanno avviato le pratiche per l’estradizione del boss della ‘Ndrangheta che ora dovrà scontare la pena nel suo Paese di nascita.
Un’operazione che rientra nel piano del Viminale di riportare tutti i boss latitanti in Italia per rispettare la sentenza del Tribunale. Dopo il rimpatrio di Cesare Battisti, è toccato al boss della ‘Ndrangheta. Dopo l’arresto avvenuto in Germania, Strangio è stato estradato a Roma per essere trasferito in carcere dove resterà per diversi anni.